mercoledì 20 marzo 2013

La caduta dei giganti




Sembrerà una battuta, ma giuro che ieri notte l'ho sognato. Vado a letto, e nel classico dormiveglia sogno (dopo una serata passata giocando a Mass Effect 3) di andare a lavorare alla EA, e che come primo ordine dicevo di licenziare John Riccitiello.

Stamattina mi sveglio, apro internet, e come prima notizia leggo "John Riccitiello si dimette da CEO di EA".

Inquietante.

La EA Games è una delle più grandi (se non LA più grande) casa di produzione e pubblicazione di videogiochi al mondo. Oltre al dipartimento EA Sports, che ogni anno ci regala i vari FIFA, Madden NFL, NHL, NBA Live (Morta nel 2010), la EA possiede gli IP (Intellectual Properties) di parecchie serie di videogiochi importantissime, quali Medal of Honor, Battlefield, Command&Conquer, Sim City, The Sims, Rock Band, Dragon Age, Mass Effect.
Il fatturato 2012 è stato di 4,143 miliardi di dollari, e questo pur avendo segnato negli ultimi anni una serie di errori che hanno fatto precipitare la fiducia dei consumatori e la stima degli stessi nei confronti della compagnia ai minimi storici.

Giusto per citare i più recenti (e su cui sono più informato):

-Dragon Age II: Ampiamente sotto le aspettative dei fan, pur non essendo un brutto gioco ha subito un massacro da parte dei giocatori, soprattutto per via del passaggio da RPG ad un gameplay decisamente action, eliminando gran parte della componente ruolistica per cui Dragon Age: Origins era famoso.

-Mass Effect 3: Ne ho già parlato qualche mese fa. Una serie con 120+ ore di gioco che lascia un finale aperto e poco chiaro, supportato da pubblicità ingannevoli e bugie da parte della Bioware e della EA. Questo, unito alla controversia per via del DLC al day 1, oltre che ai prezzi esagerati degli altri DLC (Soprattutto Omega), ha portato moltissimi fan a disamorarsi della serie.

-Star Wars: The Old Republic: MMORPG, prodotto da Bioware, con dei costi di produzione stellari, ha avuto un discreto successo iniziale, per poi crollare miseramente, con la EA che ha dovuto addirittura eliminare il canone mensile rendendolo free-to-play dopo meno di un anno. La colpa? Fondamentalmente si tratta dell'ennesimo WoW Clone, un gioco identico al leader di mercato World of Warcraft, solo con le spade laser. La Bioware ha aggiunto la sua abilità nel creare delle buone storyline, ed il gioco è stato accusato di essere un RPG single player dove incidentalmente ci sono altri giocatori.
Con un canone mensile. Questo, unito alla mancanza di contenuti High-end (che sono la vita e la morte di un buon MMORPG), ha praticamente dichiarato SW:TOR un fallimento, retto soprattutto dal fatto di chiamarsi "Star Wars".

-NBA Live: La serie NBA live è stata per anni l'unica possibilità per chi voleva un gioco di basket, e quindi è durata dal 1995 al 2010. Però nel 2006 uscì per la prima volta NBA 2K, prodotto dalla 2K Games, primo della serie che ha di fatto ucciso NBA, e che sta anche negli altri campi sconfiggendo le varie serie di giochi sportivi EA. (Solo nel calcio non ci sono, ma credo sia per evitare di mettersi tra FIFA e PES...)

-Gli EULA: Per EULA si intende End User Licence Agreement, e sono i termini di licenza che un giocatore deve accettare quando installa un software di proprietà di terzi. Recentemente è scoppiato uno scandalo per via del fatto che si è scoperto che la piattaforma Origin (Il corrispondente EA di Steam), che è obbligatoriamente da installare in caso si voglia usufruire di prodotti EA sul proprio PC, richiede il permesso di, cito testualmente:

"You agree that EA may collect, use, store and transmit technical and related information that identifies your computer (including the Internet Protocol Address), operating system, Application usage (including but not limited to successful installation and/or removal), software, software usage and peripheral hardware, that may be gathered periodically to facilitate the provision of software updates, dynamically served content, product support and other services to you, including online services. EA may also use this information combined with personal information"

Che praticamente vuol dire "fai quello che vuoi con i miei dati personali e con quello che ho nel PC".
Ovviamente nel giro di poco tempo dallo scoppio dello scandalo, EA ha modificato l'EULA di Origin, pur senza rilasciare dichiarazioni ufficiali.

-Battlefield 3: Un grandissimo gioco, secondo tantissime recensioni. Peccato che su computer abbia più problemi dell'economia italiana. Server in palla, rallentamenti, crash continui, richieste grafiche eccessive. Praticamente per farlo andare bene ci vuole il computer della nasa.
Moltissime persone l'hanno comprato, fidandosi dei requisiti minimi, scoprendo solo in seguito che, evidentemente, la DICE era stata un po' troppo ottimista.

-Sim City 3: Il più recente, e probabilmente il "colpo di grazia" all'amico John. Un altro gioco che richiedeva il collegamento ad internet per essere usato, e che per i primi giorni ha avuto una serie di crash, problemi, disconnessioni che ha reso praticamente impossibile l'utilizzarlo.

E questi sono solo alcuni casi. Questo, unito ad una dichiarazione di Riccitiello ad una riunione degli azionisti, in cui parlava delle microtransazioni come del futuro dei videogiochi, fino ad arrivare al punto in cui dice che i giocatori sono così presi dal gioco che arriverebbero al punto di pagare per ricaricare l'arma, e che il modello "pay now play later" è ormai finito, ha portato ad un'enorme sfiducia nei confronti di EA.
Chiaramente il mio è un discorso molto semplicistico e riduttivo. I motivi sono molti di più, però è interessante osservare l'andamento delle azioni EA negli ultimi anni.

A parte il crollo verticale del 2008, causato dall'ormai nota crisi economica, si può notare un calo costante: l'unico anno con una tendenza diversa è stato il 2011, anno in cui sono usciti successi come Dead Space 2, Mass Effect 2, Rock Band 2, The Sims Medieval, Dungeon Siege III (Altro mezzo-flop), l'ultimo episodio di Harry Potter (Giochi per cui EA aveva l'esclusiva), oltre a mezzo milione di The Sims, ed i classici giochi di Sport.
Ma a fine anno, in coincidenza con i due giochi tripla A, ovvero Battlefield 3 e SW:TOR, ovvero i giochi su cui c'era più aspettativa, c'è stato il tonfo, fino a toccare il minimo storico di 12$ ad azione, nell'estate 2012 (ovvero dopo Mass Effect 3, l'ennesimo disastro), poco prima di dover rendere SW:TOR un free-to-play, eliminando il canone.


Tutto questo deve aver pesato nella scelta di EA di cambiare guida (Non credo Riccitiello si sia dimesso di sua spontanea volontà). Negli ultimi anni la casa americana ha collezionato figuracce, flop e critiche, arrivando a vincere il premio di "Compagnia più odiata d'America", superando anche la Bank of America. 

Mi chiedo cosa porterà il futuro per noi videogiocatori, ora: la EA è leader di mercato, le sue scelte sicuramente influiranno anche su altre case minori.
Recentemente ho visto un interessante documentario, che mi ha dato l'idea di scrivere questo articolo, dove mostrava che quasi tutte le altre case di sviluppo e pubblicazione videogiochi al mondo sono in crisi.
Negli ultimi anni si è -evidentemente- preferita la quantità alla qualità: basti vedere i Call of Duty: ormai sono 5 titoli che sono praticamente identici, aggiungono solo nuove mappe all'online, a fronte di una campagna single player di 7-8 ore (Anche se devo ammettere che quella di Mondern Warfare era davvero ben fatta). I tempi di sviluppo sono sempre meno, e spesso ai giocatori vengono vendute versioni praticamente in fase di beta testing, e che avranno l'onore di debuggare. Pagando, peraltro. 
Football Manager ormai sono 3/4 anni che prima di fine Dicembre/inizio Gennaio non si riesce a giocare per la miriade di bug e problemi (E quest'anno hanno fatto il capolavoro, rendendolo praticamente una collezione di crash).

La fiducia dei giocatori nei produttori di videogiochi sta crollando, ed unito al fenomeno dei giochi pirata (ed al fatto che le case sembra stiano impiegando più risorse a combattere questo fenomeno che allo sviluppo dei giochi) sta mettendo alle corde molte case, che si "salvano" producendo un'enorme quantità di giochi di basso livello o incompleti, e sperando nei DLC e nelle microtransazioni (Vuoi Messi su FIFA? Bene, compra 100 pacchetti oro a 1€ l'uno, magari lo trovi!).

Ma, opinione mia, la cosa non durerà. La mia speranza è che ora EA si guardi bene intorno, e decida che l'unico modo di salvarsi è la qualità, e che la smetta di mettere alle corde i vari team di sviluppo costringendoli a fare i salti mortali e a finire i progetti di corsa per poter mettere in produzione i vari giochi il prima possibile. 
Sono riusciti a far crollare la fiducia dei giocatori nella Bioware, grazie a Dragon Age II, SW:TOR e Mass Effect 3 (E credetemi, queste persone fino a 3 anni fa avrebbero comprato un gioco Bioware ad occhi chiusi al day one). Adesso aspetto Dragon Age III, sperando che la tendenza sia cambiata.

Nel frattempo torno a giocare a Mass Effect, che nonostante tutti i problemi resta la serie di videogiochi con la storia migliore che io abbia mai visto.

Keelah se'lai

10 commenti:

  1. Bentornato ! Onestamente avendo qualche anno (non troppi, per fortuna :P) più di te penso che la tendenza a cui fai riferimento (cioè il calo della qualità) si notasse già da qualche anno. Grafica bellissima, effetti stupendi, etc. ma a livello di giocabilità molti si sono trovati a rimpiangere titoli degli anni '80 e '90 che, pur graficamente pessimi se confrontati con i giochi attuali, avevano una storia ed un gameplay che ti teneva incollato per pomeriggi interi

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    1. Grazie :P
      Sì, il trend sicuramente non è una cosa recente, basti pensare a cosa è successo alla Square con i vari Final Fantasy... Dal 10 in poi sono stati un insuccesso dietro l'altro, culminato con il XIII, che è esattamente quello che dici tu: grafica allucinante, ma dopo 2/3 ore di gioco ti rendi conto che è tutto lì. Storia? Gameplay? Bah.

      Il problema è che le grandi case come EA hanno preso l'abitudine di comprare i piccoli studios indipendenti, per poter sfruttare i loro IP, producendo giochi però diversi da quello che erano originariamente, e cercando di renderli sempre più "casual oriented", fallendo però sia nell'obiettivo di appassionare nuovi fan che di piacere ai vecchi, perché sono un ibrido tra giochi "di nicchia" e giochi "casual".
      Prendi Dragon Age: Origis. Era un RPG. Dragon Age II invece è una via di mezzo tra Origins e un Dynasty Warriors qualunque: picchia su tutti i tasti a caso e vedi che ammazzi i nemici.
      Mentre invece i giochi "di nicchia" prodotti da studios indipendenti fanno successo proprio perché mantenendo quell'unicità che li rende tali!
      Pensa a Dark Souls! Gioco difficilissimo e molto orientato a giocatori esperti, però ha avuto grande successo anche tra i casual gamer che volevano provare qualcosa di diverso.
      Perché ormai, è brutto dirlo, ma i giochi stanno cominciando ad assomigliarsi tutti. Sia perché il mercato chiede quello (Guarda Call of Duty, Medal of Honor, Battlefield... Che grandi differenze hanno?), sia perché gli studios hanno paura di rischiare giochi diversi che potrebbero non fare successo.

      Intanto, però, la CD Projekt Red continua con la serie Witcher a fare un successo della madonna.
      Pur essendo un RPG di nicchia...

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    2. Visto questo post parecchio dopo la sua uscita. Di EA conosco per esperienza diretta solo la serie Mass Effect, su cui posso fare alcune considerazioni:
      - BioWare era già finita sotto gli artigli rapaci di EA all'epoca di ME1; ma EA non era ancora riuscita, se non molto parzialmente (con un DLC a pagamento che faceva veramente... da purga) a rovinarlo. La rovina è partita con ME2 e tutti i suoi DLC a pagamento. Però, comunque, non erano riusciti a rovinarlo più di tanto. Con ME3 si sono scatenati alla grande, con il famigerato multiplayer senza il quale, e senza comprare DLC, non puoi ottenere il finale che loro giudicano "migliore". Parziale passo indietro rispetto alle solite politiche di EA il finale esteso, che non è il massimo ma almeno dà un po' di spiegazioni che mancavano del tutto nel finale standard. Comunque, la politica di EA è: spenna il giocatore all'acquisto del videogioco, poi continua a spennarlo anche dopo. Perché i due guru fondatori di BioWare se ne sono andati sbattendo la porta, secondo te?
      - EA sta andando in crisi. A dispetto, intendo, dei polli che riesce tuttora a spennare, le vendite sono calate bruscamente. Alla faccia del fatto che il mercato chieda "quello". Non la vedo rosea per EA, e meno che mai per tutte le piccole ditte che ha fagocitato da ameba golosa che è. Mi sa tanto che chiuderanno baracca e burattini prima di essere riusciti a vomitare quel "Mass Effect 4" su cui continuano a strepitare su tutti i toni.
      - Un altro contributo alla crisi di questi giganti (non solo EA: anche Ubisoft è messa bene, per esempio) lo dà la loro gestione dei DRM. Devi essere costantemente collegato a Internet per giocare? Il giorno che i server vanno in pappa, o dalle tue parti c'è maltempo e ad andare in pappa è la tua connessione, rimani lì come un pioppo, col vicino di casa che ha messo su il gioco craccato a guardarti con un ghigno a tutti denti e a darti del fesso che paga per un prodotto non funzionante. Se anziché inziccare i giochi di DRM assurdi questi colossi li vendessero a un prezzo ragionevole (10 euro, contro i 50 o 60 delle "edizioni base" a cui bisogna aggiungere tutti i DLC per avere il gioco completo), senza protezioni scassa-castagne, con tutti i DLC scaricabili gratuitamente, darebbero una sana mazzata al fenomeno della pirateria, dato che il gioco non varrebbe più la candela.

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    3. Beh, parecchio dopo l'uscita non direi, è di tre giorni fa :P
      Comunque... Io non ho niente in contrario ai DLC. Quelli di ME1 "non" li ho presi, nel senso che ho comprato l'edizione del gioco con i DLC già inclusi, mentre di ME2 ho pagato Zaeed, Kasumi (Ma uno dei due era gratis, non ricordo quale), l'Ombra e l'Avvento. E li ho pagati "volentieri", sono comunque parti di gioco aggiuntive, che se devo pagare 8€ per avere lo faccio. Mi girano un po' le balle, ma lo faccio.
      Anche perché se un gioco è bello e ben fatto, e tu, o casa, mi aggiungi altre parti a pagamento, io te le prendo volentieri.
      Di ME3 li ho presi tutti, perché.... Beh, da un lato perché speravo ci fosse qualcosa riguardante la Teoria dell'Indottrinamento (Sì, io ci speravo ancora), dall'altra perché ho un rapporto di amore/odio verso quel gioco che boh, dovevo prenderli.
      Il multiplayer per me non è nemmeno da accusare... Alla fine è stato un team di sviluppo diverso a farlo, non gli stessi che hanno fatto il resto del gioco, quindi più che risorse credo abbia portato via soldi e basta.
      Mmmm... Per il secondo punto del tuo discorso io sono convinto che EA sia la classica "too big to fail", e che anche le case che ha acquisito siano così.
      Perché l'idea che fallisca la Bioware, la DICE, la Maxis.. Non credo, la EA sarebbe linciata sulla pubblica piazza. Per me deve invertire la tendenza, e farlo puntando sulla qualità.
      La questione DRM è complessa. Da un lato ti do ragione, dall'altro capisco perché sia così. Prendi Steam: funziona perfettamente, e puoi impostarlo su offline, così se anche non hai connessione, o se va male, puoi giocare senza problemi. Origin invece è una porcata
      Sul prezzo base dissento completamente: sono d'accordo che 60€ un gioco nuovo sia esagerato, ma 10€ è una presa in giro se pensi a tutto il lavoro che c'è alle spalle... Per me un prezzo onesto è intorno ai 40 (Che più o meno è la cifra che in genere pago, comprando tutto su internet), tranne per quei giochi che sono la copia della versione precedente (Fifa 13 è precisamente identico a Fifa 12, con le rose aggiornate). Lì sì, dovrebbero fare un prezzo onesto.
      Ma non a caso la EA è stata votata peggiore compagnia d'America.

      (Non che Ubisoft, THQ e altre stiano molto meglio, eh! Era per citare la più grossa e odiata!(

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  2. Il tuo post mi è piaciuto molto, bravo! :)
    Devo dire che anche io ho accolto con gioia la notizia del licenziamento di Riccitiello.
    Il problema però, secondo me, non è solo -anche se principalmente- della EA ma è diffuso in generale a molte case di sviluppo.
    Continuano a buttare fuori videogiochi che graficamente sono sempre super-duper ma che poi in quanto a storia e giocabilità non sono poi questo granchè (mi capita di finire dei videogiochi in un paio di mezze giornate... <.<).
    Tra l'altro sono rimasta indietro, ce ne sono talmente tanti che non so più quale cominciare.

    SW:TOR è stato davvero un flop! L'ho provato ed effettivamente noto che ultimamente assomigliano tutti a WoW.
    Le uniche compagnie su cui continuo ad avere fiducia sono la Valve e la Blizzard (anche se devo dire che dopo ANNI di attesa, Diablo 3 non mi ha presa come avrei sperato).

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    1. Grazie!
      Certo, il problema è sicuramente comune a molte altre case (Soprattutto quelle grosse), ma ho approfittato di Riccitiello per parlare della EA, che ormai è vista come il Satana del mercato, colei che compra le compagnie piccole e brave e le distrugge :P
      Su storia e giocabilità hai perfettamente ragione! Ormai moltissimi giochi hanno la parte single player assolutamente ridicola, e il focus è tutto sul multiplayer, che dopo un po' è sempre uguale.
      (Io ti consiglio, nonostante le ostie che gli ho tirato, di cominciare da Mass Effect... Perché è una serie della madonna, e ti durerà parecchio :P)

      TOR io ci gioco perché sono con 2 amici e ci divertiamo insieme, ma più per quello che per il gioco in sé, che non ha veramente nulla di innovativo o di originale.
      La Valve, ammetto, la conosco più per Steam che per i giochi che produce :P
      Mentre la Blizzard è l'altra sicurezza, anche se Starcraft II non mi ha preso particolarmente, mentre Diablo 3 non l'ho nemmeno provato, dato che il 2 non mi ha mai appassionato ;-)

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    2. Io ieri sera ho comprato Starcraft II per Coshuk: sto ancora pensando se darglielo o tenerlo per me xD

      Ormai, comunque, ho quasi abbandonato il multiplayer perchè sono stanca di giocare con gente che non ha il mio stesso "passo" o che comunque spesso e volentieri mi rompe solo le palle <.< Anche Diablo 3 sarebbe multiplayer ma ho deciso di evitare di infilarmi in partite con amici, preferisco far per conto mio.

      Proverò Mass Effect (che non avevo effettivamente mai considerato) ma meglio per xbox o per pc?

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    3. Starcraft II non penso lo giocherò :P

      Per Mass Effect in questo momento ti consiglio PC perché c'è l'intera trilogia in offerta a 24,50€ su origin, con già inclusi i DLC del primo gioco.
      Inoltre mi dicono che su PC si possono scaricare tutti gli altri DLC senza pagare, ma sinceramente non so, io ci ho giocato su Xbox (Anche se sto pensando di scaricarmelo per PC, per vedere la differenza :P)

      Pure io il multiplayer l'ho mollato.. Soprattutto perché tendo a farmi prendere troppo. Come dici tu, spesso e volentieri ti trovi a giocare con gente di altro livello, e a perdere sempre ti girano (Me ne sono reso conto con l'ultimo Call of Duty che ho usato... Se in quelli prima giocavo abbastanza spesso ed ero bravino, dopo 6 mesi senza toccarlo finivo le partite con, se andava bene, una decina di uccisioni e 25 morti. Frustrante).

      Link a Origin: http://store.origin.com/store/eaemea/it_IT/DisplayProductDetailsPage/productID.257846700

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    4. Uhm dall'alto della mia ignoranza ti chiedo: Origin sarebbe l'equivalente di Steam?

      Comunque mi vuoi male, sto valutando seriamente di comprare Mass Effect e temo che quel poco di vita sociale che mi rimane finirà così xD

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    5. Sì, Origin equivale a Steam, solo che è di proprietà di EA.
      Che poi quel pack è davvero figo (Un qualcosa come 90€ di risparmio), oltre al fatto che ci sono già tutti i DLC di ME1...
      Alcuni di ME2 e 3 sono gratis, gli altri li trovi su torrent :P

      Io... un pensierino ce lo farei :P

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