sabato 29 dicembre 2012

So it ends...

E così, dopo due mesi, è finito il mio stage.

Devo ammettere che mi dispiace da morire. Il lavoro che mi hanno fatto fare mi piaceva un sacco (ho avuto l'enorme fortuna di trovare un'azienda che crede negli stagisti, e gli fa fare qualcosa di serio), ed inoltre ho conosciuto tantissime persone fantastiche, sia a livello umano che a livello professionale. Ora si torna alla mia triste vita da universitario (Sto odiando l'idea di rimettermi sui libri), ma in un futuro, chissà...

Cose che ho imparato:

1) Sono un utOnto (Ma di questo ne parlerò in un intervento a parte, perché merita veramente)

2) Quello che ti insegnano all'università serve a poco o niente. Tutto il lavoro che ho fatto e tutte le competenze che ho acquisito sono qualcosa di estremamente specifico legato all'azienda. Vero, non ho fatto uno stage prettamente "economico" (Tipo controllo di gestione), ma credo che a salvo rari casi, le competenze una persona se le faccia sul posto di lavoro. Questo rende ancora più deprimente l'idea di dover studiare altri tre anni.

3) Pur lavorando, uno può anche divertirsi. Va bene stare 2 ore e mezza con gli occhi attaccati al computer, va bene dare fuori di matto perché mancano i dati su cui lavorare, va bene tutto. Ma quei cinque minuti della pausa caffè ti cambiano la giornata. E non mi è capitato di svegliarmi la mattina pensando "No, che sbatti, devo andare a lavorare". O perlomeno, certo, ad una certa ora uno vorrebbe anche stare a letto, ma non una disperazione del tipo "No, aiuto, devo studiare 8 ore oggi".

4) Voglio laurearmi in fretta ed andare a lavorare.

5) Farsi quaranta minuti di macchina all'andata ed al ritorno è una delle cose più rilassanti che ci siano, se si ha della buona musica da ascoltare. Certo, alle 6 di sera con un vecchietto rincoglionito che costringe tutti ad andare a 40 all'ora su un provinciale viene voglia di lanciare un RPG, ma a parte quello ci sta.

Queste sono delle prime riflessioni random... Più avanti magari ne parlerò più nel dettaglio. Per ora posso solamente dire che sono veramente felice di aver avuto questa possibilità, ho avuto veramente l'(enorme) botta di culo di trovare un'azienda che mi ha messo a fare qualcosa di utile per loro, e quindi di vedere dall'interno come funzionano le dinamiche aziendali, e come ragionano in un media/grande impresa internazionale.
Adesso ritornerò a studiare. Più avanti, chi lo sa? Io tra tre mesi dovrei laurearmi (Poi c'è la specialistica)...

1 commento:

  1. Bravo!
    Che bello.
    Io vado al lavoro con lo stesso spirito, quasi sempre. Devo ammettere che non mi pesa, più del minimo sindacale, dico.
    Mi pesava mooolto di più insegnare.

    Bravo, un sacco di stima. :)

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