venerdì 12 ottobre 2012

Recenzione: A Natural Disaster - Anathema

Visto che ne ho già parlato nel post d'introduzione, e che comunque la musica è una mia grande passione, quando ho aperto il blog (aka: settimana scorsa) ho pensato di parlare ogni tanto anche di musica, e di fare delle pseudo-recensioni di album che per me meritano.

Subito in chiaro una cosa: non sono delle vere recensioni, dato che non sono un musicologo né un musicista, e non ho alcun tipo di competenza, se non passione e un buon numero di ascolti alle spalle, quindi è possibile che dica una valanga di cavolate. Se così notaste, sarebbe carino farmelo notare, purché non sia sulle opinioni, che rimangono mie ;-)

Quindi, inauguro questa rubrica musicale parlando dell'album che da il nome a questo blog, ossia "A Natural Disaster" degli Anathema.

Gli Anathema sono un gruppo inglese, i cui membri principali sono Vincent (chitarra e voce) e Daniel (chitarra) Cavanagh, due fratelli inglesi di Liverpool, fondato nel 1990 sotto il nome di Pagan Angel.
L'anno successivo cambiano nome in, appunto, Anathema, ed entrano prepotentemente nella scena del Doom Metal, contribuendo a posare le basi del genere assieme ad altri gruppi come My Dying Bride, Candlemass e Paradise Lost.
Dopo due album e due EP, nel 1996 esce Eternity, che segna un netto distacco con il passato, e che è molto più improntato verso il Progressive/Alternative Rock, e getta le basi per quello che è ora il sound tipico degli Anathema.


A Natural Disaster esce nel 2003, dopo A Fine Day to Exit (2001) e soprattutto quello che considero il capolavoro degli Anathema, ossia Judgement (1999).
Il suono ha ormai abbandonato definitivamente il Doom Metal, rispecchiandosi in qualcosa di definibile Alternative Rock, nonostante sia ormai bene riconoscibile lo stile Anathema, ossia atmosfere malinconiche, voce di Vincent Cavanagh leggera e soffusa, con tappeti di tastiere e ritmica a porre le basi sulle quali Daniel  disegna trame con la sua chitarra.
Si segnala, inoltre, il debutto di Lee Dougas, sorella del batterista, come seconda voce, ed in alcune canzoni l'impatto è veramente stupendo, tra le quali la canzone che da il titolo all'album, la malinconicissima A Natural Disaster, cantata interamente dal nuovo membro della band.
Tracce che meritano citazione sono Closer, pezzo veramente strano, con la voce di Vincent distorta all'impossibile, la già citata A Natural Disaster, Flying, Pulled Under at 2000 Metres a Second, il pezzo più "grintoso" dell'album e sicuramente Are You There. Soprattutto Are You There
Ve la consiglio davvero, è uno dei pezzi più belli io abbia mai ascoltato, e sicuramente tra i migliori degli Anathema.
Dolci melodie, una voce malinconica, chitarre e tastiere che strizzano spesso l'occhio a Pink Floyd e Radiohead, pur sempre mantenendo uno stile assolutamente personale, in un percorso iniziato con Eternity (1996) e proseguito album per album, fino all'odierno Weather System (2012), di cui A Natural Disaster è pietra miliare.

Per amanti degli ultimi Anathema (come il sottoscritto) questo è sicuramente un gran bell'album, anche se, per me, non raggiunge il livello di Judgement, e viene superato anche dal successivo We're Here Because We're Here (2010), ma c'è da dire che tra i due album passano sette anni, per via di problemi a trovare un'etichetta discografica.
Purtroppo questa band ha avuto seri problemi sul suo percorso musicale, perché il suo nome è rimasto legato al Doom Metal, per quanto non lo suonino da ormai più di quindici anni, e si trova in una specie di limbo, perché all'esterno del Metal viene visto come gruppo "metallaro", mentre all'interno viene dagli integralisti del Metal come "Non metallaro", ed infatti questa band non ha mai raggiunto il successo che si merita.

Io penso agli Oasis, gruppo simile per storia (Parte Metal esclusa) e provenienza... Con tutto il bene che gli voglio, per me gli Anathema gli danno tre giri, eppure non li conosce nessuno...
E vi assicuro che non sono ASSOLUTAMENTE un gruppo Metal, anzi! Sono piacevolissimi da ascoltare, pur se presi nel periodo giusto. Vi sconsiglio vivamente Judgement e le sue atmosfere malinconiche al mare, stonerebbe.
Detto questo, vi consiglio di dare un'ascoltata all'album.
Merita.


P.S.
Ah, tra l'altro, per chi fosse interessato, gli Anathema suonano dopodomani sera vicino a Torino!

7 commenti:

  1. Allora, già che sono di Liverpool meritano tutto il mio rispetto! *_*

    Comunque:
    1) Gli Obesis sono osceni
    2) Non sono sconosciuti gli Anathema, io li avevo già sentiti, anche se a dire il vero non sono tra i gruppi che ascolto assiduamente

    PS: ho notato che leggi LICD! Bravissimo! :D

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    1. A me gli Oasis piacevano, a parte gli ultimi due album che trovo osceni.

      Mmmm... Guarda, per me sono sconosciuti eccome, un annetto e mezzo fa suonavano GRATIS a Novara...
      Ci saranno state sì e no 150 persone, di cui una metà erano lì per la festa della birra e manco sapevano chi fossero, tanto che Danny girava tranquillamente per la folla!

      Io amo LICD :P
      E ti consiglio anche Looking for Group, sempre degli stessi autori, anche se la storia è totalmente diversa, è in un universo fantasy e vengono pubblicate circa 2 strisce a settimana, ma fa morire dal ridere per i personaggi!

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    2. Eh sìsì, seguo anche LFG ovviamente! Sohmer è un genio! *_*

      Se ti capita, dai un'occhiata anche a CAD-Comic, di Tim Buckley :)

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    3. No, Sohmer è UN CAZZO di genio :P
      Ci darò un'occhiata di sicuro! Sono sempre alla ricerca di webcomic che meritino ^^

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  2. Complimenti per la scelta del titolo del blog e per la sua origine. :D

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    1. Conosci anche tu gli Anathema? :P
      Grazie, comunque ^^

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    2. Ho tutti i loro album fino a judgement e poi ne ho altri due o tre e li trovo un gruppo notevole :)

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