martedì 9 ottobre 2012

Strada senza nome #1

Allora, ho deciso di iniziare raccontando un aneddoto storico, che è uno dei miei cavalli di battaglia dato che penso di averlo raccontato un miliardo di volte...

Premessa: i miei nonni paterni hanno una casa al mare, a #Paeseinutile, in Liguria. Quando ero piccolo, io e la mia famiglia passavamo in genere due o tre settimane ogni estate in quella casa, dato che era facilmente raggiungibile, a pochi (ma faticosi) metri dal mare (Chi conosce la Liguria sa cosa intendo) e soprattutto era un posto che più tranquilli di così si muore.
Qualche anno dopo, però, mio nonno ha subodorato l'entrata in vigore delle tasse di successione, e quindi per anticipare un po' i tempi, ha intestato le proprietà ai suoi due figli (Mio padre e sua sorella), e quindi la casa al mare è diventata formalmente di mia Zia, e da lì abbiamo smesso di andarci... Non perchè in cattivi rapporti con la Zia (Anzi!) ma semplicemente perchè abbiamo iniziato ad andare al mare da un'altra parte assieme ad un'altra Zia, sorella di mia madre, e figli.
Quindi tutto questo preambolo -Lo so, sono prolisso- per spiegare che non andavo in quella casa da quando avevo circa 8 anni...

Flash-forward.
Estate 2008.
Giugno.

In università avevo da poco conosciuto #AmicoE, e dopo aver studiato come due pazzi per la sessione di Giugno (Da noi non si faceva quella di Luglio) decidiamo che sarebbe bello andare da qualche parte al mare assieme ad altri nostri compagni di università per rilassarsi.
Parlandone con i miei genitori, mi viene ricordata la casa a #Paeseinutile, e dopo aver chiesto il permesso a mia Zia, decidiamo di partire.
Dopo aver sentito vari compagni di università, che però dovevano quasi tutti fare un appello qualche giorno dopo, raccattiamo #AmicaR, che come noi aveva già dato quell'esame, e si unisce anche la (allora) ragazza di #AmicoE, qui nota come #RagazzaE.

Io ed #AE avevamo deciso di dare tre esami a quell'appello... I primi due decisamente tosti ed il terzo pesantissimo.
Ma eravamo riusciti solo a preparare i primi due: poi ci rimanevano cinque giorni per il terzo prima della partenza per il mare (Non potevamo partire il giorno dopo perchè #AR poteva stare via solo fino al giorno X+4, e se avessimo posticipato ci saremmo fatti solamente due giorni di mare pieni).
Quindi il piano era: studiamo per l'esame, ci presentiamo, vediamo che domande fa, e se ce la sentiamo aspettiamo il nostro turno, altrimenti si parte.... (Purtroppo l'esame in questione era un orale).

Il giorno della partenza, ci presentiamo in Università con la macchina già carica dei bagagli, e dopo aver raccattato #RE.
Entriamo in aula.
Dopo aver ascoltato cinque domande ci guardiamo.
"Tu la sapevi quella?"
"No. Tu?"
"Nemmeno. Quella prima?"
"..."
"..."
"Mare?"
"Fanculo, sì"

Carichiamo in macchina anche #AR, che nel frattempo se la rideva, avendo già dato l'esame, e partiamo.

Ora, premessa...
Io ho un BUON senso dell'orientamento, ma con un minuscolo, piccolo bug.
La prima volta che vado in un posto (se guido io), che sia il paese a due chilometri dal mio, o una città straniera, io mi perdo.
Sempre. Comunque. Dovunque.
Non importa che io abbia tre TomTom, due computer ed un cellulare collegati a Google Maps.
Io la prima volta mi perderò SEMPRE.
Dalla seconda in poi, però, posso arrivarci anche senza guardare...

Fatta questa doverosa premessa, impostiamo il TomTom su #Paeseinutile, e al grido di "Fanculo l'università" partiamo per quelli che dovevano essere cinque allegri giorni di mare tra amici.

Il simpatico TomTom ci fa immettere nell'autostrada, e prendere la A4 in direzione Milano, che dopo un po' raggiungiamo.
Milano è una città in cui ero stato forse tre volte, MAI guidando e soprattutto che odio con tutto me stesso.
Ma visto che nessuno di noi quattro poveri scemi ha mai guidato a Milano, quando in tangenziale ci dice di uscire, nessuno di noi si scompone (Dopotutto il TomTom ha ragione, no?), dato che venendo dal nord-est supponiamo che per andare in Liguria si debba circumnavigare Milano.
Ecco, il mio TomTom purtroppo non lo supponeva.
Secondo il mio TomTom la soluzione ideale per andare da un lato all'altro di Milano è attraversarla tutta.
Da destra verso sinistra.
Prendendo ogni singolo semaforo.
Rosso.

Purtroppo ce ne accorgiamo solamente dopo qualche minuto, e l'idea di fare inversione non ci sfiora nemmeno (Siamo giovani, ci teniamo alla vita), decidiamo dunque di seguire le indicazioni del TomTom, che a questo punto si è già preso una sfilza di bestemmie, e dopo che l'umore era precipitato sotto i tacchi (Provate voi ad attraversare Milano da parte a parte un qualsiasi giorno feriale) in qualcosa come un'ora e mezza sbuchiamo dall'altra parte.
Ironizzando sul fatto che senza aver sprecato quel tempo a momenti saremmo già a #Paeseinutile, ci immettiamo sull'autostrada verso Torino.
E qui io pronuncio la fatidica frase.

Edhel: "Ragazzi, tra 180 km dobbiamo uscire, ricordatevelo e ricordatemelo, okay?"
#AE: "Sì, ma tranquillo, da qui a 180km ce n'è di tempo..."

Le ultime parole famose.


[Continua]

8 commenti:

  1. Non odiare Milano, è una bella città :(
    Certo, guidarci effettivamente può far nascere psicosi però pensa che ai tuoi figli potrai raccontare questa esperienza di vita xD

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    1. Guarda, io vengo da una città decisamente più piccola di Milano, molto verde, viabilità decente, pochi parcheggi (ma questo penso che in tutto il Nord Italia sia così) ma dove comunque vedo il cielo e le montagne...
      Milano per me è soffocante, è grigia, è sporca...
      E soprattutto guidare a Milano mi rende isterico.
      Giuro, io alla guida sono sempre calmo e tranquillo, ma sa Dio perchè, a Milano mi trasformo, mi sento scemo...

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    2. TUTTI a Milano si trasformano e si sentono scemi, ecco.
      O lo sono, a prescindere.

      So che secondo la leggenda a Milano c'è sempre la nebbia e non si vede mai il sole, ma giuro che non è vero! Ieri, ad esempio, addì 9 ottobre c'era un sole che spaccava i culi ai passeri.
      E poi anche da casa mia si vedono le montagne (anche se, per dovere di cronaca, devo dire che non abito proprio a Milano centro, eh).

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  2. Milano confesso che non so come sia a livello di traffico, ma io asserisco convintamente da anni che il *vero* problema di quello splendido gioiello che è la città di Verona siano i maledetti veronesi ! :D Mai vista tanta incapacità di condurre un qualsiasi mezzo di locomozione ...

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    1. Mmm... Mai guidato a Verona, ma ci sono stato, però nel centro storico, e quindi non ho visto molte macchine girare :P
      Ma posso dirti per esempio che a Padova guidano tutti come pazzi!
      O anche Torino, ha una viabilità che deve aver programmato un bambino di quattro anni giocando con geomag....

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  3. "mare?"
    "fanculo, sì."

    Ah, dovrei fare così anch'io. Più spesso, cazzo.
    Visto dice abito è più pratico sostituire mare con terme, ma sì, dovrei.

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    1. Io avevo l'iPod touch e lo odiavo, soprattutto quando dovevo scrivere in inglese... Ora con Android mi trovo molto ma molto meglio!

      Comunque sì, all'epoca eravamo ancora al primo anno, l'idea di lasciare un esame a settembre non ci riempiva di terrore.
      All'epoca ._.

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